Nel complesso il raccordo riveste caratteristiche di eccezionalità non solo per l’aspetto dimensionale delle infrastrutture , ma anche in considerazione che l’opera risulta visibile anche da punti di osservazione elevati quali: il Traforo del Monte Bianco, le funivie dell’Alta Valle ed alcune strade regionali. Pertanto è stata anche considerata l’immagine d’insieme dei ponti, per individuarne la giusta proporzione tra le luci delle campate e l’altezza delle strutture in elevazione. In alcuni tratti si è fatto ricorso all’impiego di gallerie artificiali, che costituiscono un’efficace protezione dalle eventuali valanghe, oltre alla costruzione di particolari barriere idonee a proteggere gli utenti dagli eventuali pericolosi soffi, prodotti dalla cadute di valanghe; inoltre tutte queste opere sono state realizzate con un corretto inserimento del manufatto nel contesto ambientale. Il rispetto della morfologia naturale dei luoghi, delle attività produttive e degli insediamenti già esistenti , ha richiesto un notevole sforzo da parte dei progettisti. Tale sforzo ha contribuito a migliorare ulteriormente le caratteristiche tecniche, la funzionalità e l’inserimento delle infrastrutture autostradali in un contesto paesaggistico di notevole pregio ed allo stesso tempo particolarmente vulnerabile sotto l’aspetto climatico ed ambientale. L’autostrada, che assorbirà il traffico a lunga percorrenza, consentirà una più tranquilla fruizione dei luoghi e delle infrastrutture locali sia dal punto di vista turistico che di qualità della vita per i residenti.
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